martedì 14 luglio 2015

La Grecia è piegata.......ed ora?

Max Stellini-Scultura in Legno
Scrivo, ma non so cosa succederà domani, scrivo per mantenere queste sensazioni per il futuro,
in attesa che il Parlamento Greco domani 14/7, ed il Parlamento tedesco il 16,
decidano se si farà la  ridicolaggine prodotta da ore di riunioni fino a raggiungere finalmente il record sulla riunione più lunga; penso che, considerato il prodotto finale si vergognassero a dirlo,  ma il fine era proprio il record.
Decisamente stupido il risultato: sul NYTimes l’economista Krugman che, come lui stesso afferma, ha sempre lodato il tentativo di Unione, d’accordo con mia mamma, definisce sostanzialmente folle e insostenibile l’accordo raggiunto!.... o no?

Facciamo ordine:
  • la Grecia riceve “aiuti” che poi sono nuovi debiti,
  • La Grecia non riusciva a pagare i vecchi,
  • Questi debiti serviranno, in particolare,  per salvare il sistema bancario greco,
  • La Grecia creerà un fondo di garanzia da 50 miliardi nel quale confluiranno i “guadagni” della svendita di beni e del bagno di sangue richiesto ai greci. I meno abbienti più penalizzati, naturalmente.


Non si vede come possa crescere al Grecia così tanto per pagare debiti, interessi e gli interessi sugli interessi che si produrranno, dunque la questione non sono i soldi: tutti sanno che non potranno restituirli (punto).


C’è, al mondo, un principio economico riconosciuto da tutti: “ad impossibilia nemo tenetur”, cioè: non è punibile chi non può soddisfare un obbligo assunto qualora ciò si riveli impossibile.
oppure, meno legalmente, nella Cristianissima Europa: “rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”.......


Della Grecia, non dal 2010 ma almeno dal 2007, si sa che l’economia non era e non è in grado di restituire capitale ed interessi che erano arrivati fino al 28%. Soldi dati a politici di “colore” gradito a tedeschi e loro alleati? non credo ma può essere.


Qualche giorno fa, piccolezza, la Germania (il Land Baviera) ha dato aiuti di Stato all’Austria (Land Carinzia) condonando 1,5 miliari di Euro. Sentito forse Schauble sollevare polemiche?


dunque,
  • piegata la Grecia,
  • punito il popolo greco che non potrà mai restituire il debito,
  • salvate la Banche che verranno comprate a poco prezzo da “investitori”, io direi speculatori, stranieri,
  • svenduti porti, aeroporti, privatizzato tutto, tenuto ben stretto il denaro, poco o tanto che sia, del fondo costituito a garanzia,


Cosa resta?:
Io dico un popolo colonizzato, che finirà nel terzo mondo, gente che farà il cameriere e il servizio in camera ai turisti e lavorerà sottocosto per stranieri i quali, oltre a comperarsi tutto, faranno anche investimenti speculativi ma, udite udite, manterranno o porteranno la loro sede fiscale in Gran Bretagna, Olanda, Irlanda, Lussemburgo, veri e propri paradisi fiscali nell’Unione Europea (vedi FIAT/FCA), Gli artifici contabili non sono un problema (vedi Google, Apple, Amazon ecc.)


Domanda: ma se le tasse le pagano all’estero, la Grecia come farà a risollevarsi e a pagare i debiti?
Risposta: non pagherà!  Perché, qualcuno pensa davvero che la questione siano quei quattro soldi?
Quei debiti non verranno mai saldati e non frega niente a nessuno dei governanti e tecnocrati su piazza oggi, qualcuno avrà il possesso della Grecia e non saranno i Greci.



Max Stellini-Conc.a LentaMentes
L’Unione non c’è più
, andrà avanti a scossoni, gioie e delusioni ma è morta. Mi dispiace sembrare un populista qualunquista, la realtà è che dopo la Grecia tocca ad altri e non centra niente quello che voteremo o se cambieremo o meno “colore” di governo; si andrà avanti a smantellare l’economia, l’assistenza sociale, i contratti collettivi di lavoro dei Paesi in difficoltà a favore di quelli ricchi, con il consenso di governicchi o senza consenso, semplicemente strangolandogli l’economia.


C’è un dato incontrovertibile: tutti i Paesi hanno debito, tutti i Paesi pagano, poco o tanto, degli interessi: un paese attaccato finanziariamente può dunque difendersi solo in parte ma, certamente, non da solo. Ecco quindi che, se ciò avviene e l’Unione Europea lo permette o addirittura lo pratica tramite alcuni Paesi, non c’é motivo di rimanere nell’Unione, meglio il fallimento del quale Tsipras ha avuto paura. L’Unione stessa non ha motivo di continuare.


La Cina ha perso in borsa 3000 (tremila) miliardi di dollari in pochi mesi ed ha imposto varie azioni atte a fermare il dissanguamento (si tratta pur sempre di soldi “finti”),
Gli USA, non fosse per gli asset immateriali, sono un Paese tecnicamente fallito che continua a stampare moneta ed emettere titoli di Stato. Il principale detentore di titoli di Stato USA è proprio la Cina,
Noi siamo l’Unione Europea, c’é un Paese, la Germania affiancato da vari Paesi soci, che impone politiche “strangolatorie” contro l’opinione di mezzo mondo:
ma, secondo voi, è superintelligente la Germania o c’è un secondo fine?


Poiché ciò che sta accadendo non ha senso logico, c’è un secondo fine!
Forse, di nuovo, Deutschland ueber alles?


Così però sono stati penalizzati tutti i Paesi in difficoltà e ora la Germania e soci e sodali, sanno come si fa: hanno “punito” i cattivi, tutti gli altri si metteranno la coda fra le gambe…..!?? Si vedrà, in fondo anche i Greci un domani potrebbero decidere che “es ist genug” è abbastanza.


Una speranza rimane: poiché gli aiuti devono essere ripartiti su tutti i Paesi dell’Unione, la speranza è che uno, magari importante, decida per il NO! Va a finire che la Grecia, fallita,  la salva la Gran Bretagna, perfida Albione, e tutta la trattativa ricomincia…..o no?


Meglio  tornare indietro, alla Comunità Economica Europea, se si riesce, per non perdere un sogno ambizioso ma molto bello. Fra poco e per lungo tempo la pagheremo cara,

E non abbiamo ancora visto il peggio!


E.s

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